movimenti per la mente in movimento

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Brain Gym®, come accompagnare le persone nel proprio cambiamento 

“Scegliere in modo proattivo come vivere la propria giornata non ha niente a che fare con “il pensiero positivo”. Non si può fingere di essere felici quando si sta affrontando una situazione difficile, al contrario, si deve essere consapevoli della propria frustrazione prima di poter scegliere di vivere una vita piena e produttiva. La sostituzione positiva (riempire la propria vita con delle esperienze positive) è l’essenza della riprogrammazione neurologica.” 

Queste parole del chirurgo ortopedico Dr. David Hanscom mi sembrano il riferimento più adatto per introdurre alcune riflessioni sullo stage di supervisione per consulenti di Kinesiologia educativa che si è tenuto nell’ultimo fine settimana di aprile 2022. Sono stati 3 giorni di pratica intensa di bilanciamenti tra di noi e con persone dall’esterno che ha portato a risultati sorprendenti innanzitutto tra le studentesse che sono arrivate piene di timori di “non essere capaci”, di “non sape gestire la situazione”, di “non conoscere abbastanza la materia”. Ansie che si possono presentare quando ci sentiamo “sotto esame” e “sotto stress”. Dopo il primo giorno di revisione di tecniche e procedure, il clima “sfarfallante” ha cominciato a placarsi e la maggiore sicurezza nello svolgere i bilanciamenti ha cambiato il clima nel gruppo.  

Nel pomeriggio del secondo giorno quando si sono presentate le prime persone dall’esterno (clienti miei) per farsi riequilibrare, l’ansia è salita di nuovo: “Sarò in grado di aiutare un bambino a formulare e raggiungere un obiettivo?” … “E se sbaglio tecnica o procedura?”. La mia risposta laconica è stata: “In Kinesiologia educativa non possiamo recare danni alla persona, non siamo chirurghi che possono amputare una gamba sana per sbaglio. Nel peggiore dei casi Il riequilibrio non fa effetto.”  Gli effetti ci sono stati invece, come mi ha confermato la madre del ragazzo che ha lavorato sulla vista. Il suo obiettivo era di vedere meglio da lontano e nella verifica finale ha potuto distinguere molti più dettagli a 4 m di distanza in un disegno che gli era stato presentato in precedenza e la facilitatrice del bilanciamento era contenta del traguardo raggiunto. 

 Il cambiamento più grande però lo ha avuto una mia amica (che, per motivi di privacy, chiamo Maria) che si è prestata come “cavia” piena di dubbi rispetto alla funzionalità del metodo. Durante il Riequilibrio sono stati toccati punti profondi e tematiche mai confidate prima. Ovviamente si è istaurato un buon clima di fiducia tra la facilitatrice e la cliente. 

Due giorni dopo il corso, Maria mi ha contattato e mi ha chiesto un incontro. Mi ha confidato che il Riequilibrio aveva smosso delle energie dentro di sé ma non sapeva ancora in quale direzione muoversi, che sentiva il bisogno di rendersi utile e fare qualcosa per gli altri e desiderava iniziare una formazione, un percorso che potesse poi utilizzare anche a livello professionale. Le ho proposto di iniziare con il primo corso del percorso per facilitatori dei movimenti di Brain Gym® visto che il bilanciamento svolto durante lo stage le aveva tolto tutti i dubbi rispetto al metodo.  

Nel corso “Brain Gym® 104, i 26 Movimenti“ vengono insegnate le attività di Brain Gym® suddivise in quattro categorie e una buona base teorica del metodo. All’inizio Maria era piena di dubbi rispetto alle sue capacità di riprendere a studiare visto che erano ormai 30 anni che aveva lasciato la scuola e che le sue esperienze scolastiche erano state piuttosto traumatiche. Nonostante tutto ha proseguito con tenacia (accompagnata da alcuni Riequilibri ricevuti in privato) il percorso di formazione e a fine agosto Maria ha compiuto con successo il corso di abilitazione per Facilitatori di movimenti di Brain Gym®.  

Questa esperienza dimostra che, a volte, dobbiamo solo ascoltare la nostra voce interiore e, cammin facendo, farci aiutare a spazzare via i dubbi e le paure che ci bloccano per poter liberare i nostri talenti. 

Sono questi momenti che rendono il mio lavoro come formatrice così gratificanti. Naturalmente le candidate del corso di supervisione hanno completato con successo il corso finale per formatori e consulenti di Brain Gym® che si è tenuto a fine Luglio. 

Il Cross Crawl: un movimento notevole


Gail Dennison, co-fondatrice del metodo Brain Gym® e ideatrice del corso Dinamiche di Movimento, descrive in questo articolo i benefici del movimento controlaterale detto “Cross-Crawl

Guarda qualcuno fare il suo primo Cross Crawl* e cosa vedi? Per le persone di qualsiasi età, eseguire questa attività porta inevitabilmente un sorriso quando iniziano a sperimentare la naturale facilità e il ritmo di questo movimento integrativo. Spesso qualcuno che fa questa attività si apre in un ampio sorriso, piacevolmente sorpreso di coordinare l’intero corpo contemporaneamente in un complesso schema motorio.

Paul ha appreso per la prima volta i possibili benefici del movimento controlaterale nei primi anni ’70 durante i suoi studi presso l’Università della California del Sud, mentre esaminava la letteratura scientifica  dell’effetto del gattonare sui risultati scolastici. Gli esperti di quel tempo avevano concluso che non c’era alcun vantaggio nell’apprendimento per i bambini facendo loro  ripetere il gattonare in classe.

Eppure Paul era stato incluso in diversi progetti con assistenti optometrici e  aveva potuto osservare  che i bambini  mostravano  miglioramenti immediati sia nelle capacità visive che nella coordinazione motoria dopo aver eseguito un movimento controlaterale in piedi che prevedeva di colpire una palla sospesa. Nel suo primo libro Switching On: the Whole-Brain Answer to Dyslexia” Paul ha descritto di aver scoperto in prima persona l’importanza scolastica del Cross Crawl insegnando questa abilità motoria a una alunna che frequentava la  Terza Media  a cui era stata  diagnosticata la dislessia e che frequentava uno dei suoi centri di apprendimento: da settimane ormai, nelle sue sessioni di tutoraggio, Judy riceveva lezioni di fonetica e costruzione del vocabolario, eppure continuava a lottare, parola per parola, per decodificare un libro di lettura di quarta elementare.

La Campana

Quel giorno Paul fece fermare Judy mentre lei leggeva  in modo da insegnarle la versione del Cross Crawl che aveva imparato di recente. Nei pochi minuti che Judy impiegò per interiorizzare questo schema controlaterale, Paul vide il suo movimento instabile e incoerente diventare fluido, stabile e regolare. Quindi le ha chiesto di leggere di nuovo e ha sentito la sua voce risuonare con sicurezza,  senza sforzo,  riconosceva le parole . Judy leggeva come una persona diversa.

Come ha potuto un’attività fisica  apportare  un miglioramento così visibile nel processo cognitivo di Judy? L’ipotesi che Paul fece è diventata certezza sulla base di esperienze simili con migliaia di nostri studenti: per conquistare la fluidità di lettura, i lettori devono essere in grado di attraversare la linea mediana visiva dove i campi visivi sinistro e destro si uniscono e dove il movimento oculare è libero di spaziare in qualsiasi direzione. Lo schema motorio controlaterale del Cross Crawl sembra aiutare gli studenti a sperimentare un’integrazione fisica coordinata mentre i lati sinistro e destro del corpo lavorano insieme. In un Cross Crawl base o nella Rimodellazione della Lateralità di Dennison, le mani attraversano la linea mediana, collegando il centrocampo tattile, visivo e cinestetico, dove i due lati si sovrappongono.

Nella letteratura scientifica contemporanea, si è visto  che il tronco cerebrale modula gli schemi e che i movimenti locomotori sono costruiti su questi schemi. John Ratey, MD, postula che quando le informazioni sono disposte in schemi,  neurologicamente possono essere più facilmente elaborate, conservate e recuperate. Ipotizziamo inoltre che il movimento ritmico e coordinato ripristina l’equilibrio naturale perso durante la concentrazione  sui simboli e sugli elementi fonetici (l’aspetto di decodifica della lettura).  In questo modo si inibisce  la codifica e la capacità di ascoltare una  storia come un insieme di  parole e frasi significative. Idealmente, la codifica del linguaggio fornisce un contesto per la decodifica, non il contrario.

La Scimmia

Il corpo umano (muscoli, ossa, nervi e vasi sanguigni) è in gran parte bilateralmente simmetrico. Gli organi sensoriali degli occhi e delle orecchie funzionano meglio quando si accede al campo mediano dove gli input sensoriali sinistro e destro si sovrappongono, fornendo un contesto di supporto per tutto il corpo per attività unilaterali e consentendo alle due parti di lavorare insieme invece di inibire l’accesso all’altra.

Oggi i bambini si impegnano in poche attività, oltre a camminare, correre o nuotare, che enfatizzano il movimento controlaterale. Eppure svolgono molte attività che sono unilaterali. Le attività unilaterali, come la scrittura a mano o l’uso delle forbici, sono importanti per sviluppare la destrezza e le abilità specializzate, tuttavia l’uso di un lato a scapito dell’altro è molto diverso dall’uso di un lato mentre si accede ad entrambi. È quest’ultimo modo che insegniamo in Edu-K.

Le attività fisiche più comuni di oggi sono quelle di stare seduti al computer o davanti a una TV. Dal mangiare al disegno, alla scrittura, al movimento del mouse o allo scooter (per gli adulti, alla guida), predominano i movimenti unilaterali.

Il Pattinatore

Fare il Cross Crawl supporta una serie di elementi che portano ad un’andatura umana sana**:

  • movimento alternato sinistro/destro di entrambi i lati del corpo
  • uno spostamento ritmico del peso tra i lati sinistro e destro
  • stare in equilibrio in piedi su un piede mentre si solleva l’altra gamba (specialmente  quando l’attività viene eseguita al rallentatore)
  • rinforzo  dei quadricipiti e dei muscoli posteriori della coscia
  • stabilità del piede (connessione plantare al suolo)
  • movimento alternato delle braccia (nell’andatura, questo movimento reciproco del braccio si concentra idealmente sull’oscillazione del braccio all’indietro, anziché sull’oscillazione in avanti, che è una raffinatezza che può essere insegnata con alcune varianti di Cross Crawl come la campana, nell’illustrazione qui sopra)
  • rilassamento dinamico di tutto il corpo durante il movimento
  • tenuta delle dita dei piedi puntate in avanti, le parti esterne dei piedi parallele
  • la consapevolezza di muovere le gambe  sempre  alla stessa larghezza (larghezza delle anche)

Il Cross Crawl fornisce inoltre un contesto favorevole per tutto il corpo grazie a:

  • attraversamento della linea mediana, come richiesto per la coordinazione oculare durante la lettura
  • movimento dal campo mediano del corpo, dove gli emisferi sinistro e destro lavorano insieme, invece dell’inibizione di un lato per accedere all’altro
  • propriocezione muscolare del peso del corpo e del movimento di gravità, necessaria per sviluppare una mappa spaziale e l’orientamento per muoversi in tutte le direzioni

Questo movimento simile alla danza, se eseguito all’interno di un gruppo, può aiutare a costruire legami sociali:

  • le persone che eseguono il Cross Crawl insieme spesso iniziano a eseguire il movimento in sincronia
  • Le variazioni di Cross Crawl consentono l’invenzione e l’espressione personali
  • Il movimento fisico all’interno di un gruppo è un modo vitale per connetterci con l’ambiente circostante e radicarci in un ambiente sociale.

Per molti anni il Cross Crawl simile alla danza è stata la mia pratica quotidiana e di Paul. Ci piace anche farlo mentre svolgiamo le quattro attività del PACE, per lavoro, insegnamento o semplicemente prima di una lunga passeggiata. Abbiamo sentito che, in tutto il mondo, sempre più bambini si divertono con il Cross Crawl mentre fanno una breve pausa e riscoprono il movimento di tutto il corpo. Che modo meraviglioso di celebrare il nostro movimento e la nostra vitalità!

Nota: alla fine degli anni ’70, Paul e io abbiamo anche imparato di più sul Cross Crawl attraverso i nostri studi sul libro e sui corsi Touch for Health, sviluppati da John Thie, DC. Tuttavia, è stato il lavoro optometrico e l’incrocio della linea mediana che inizialmente ha ispirato Paul a sviluppare la Rimodellazione della Lateralità di Dennison e a scoprire come utilizzare l’attività del Cross Crawl per insegnare movimenti più efficaci e abilità di lettura.

* Il Cross Crawl è una delle 26 attività di Brain Gym® descritte in Brain Gym®: Impara a muoverti, muoverti per imparare di Dennison e Dennison, © 2014. (Edizione Italiana)

* Alcune persone inizialmente trovano difficile accedere al complesso coordinamento necessario per svolgere l’attività di Cross Crawl. Se è così, potresti voler trovare qualcuno che conosca La Rimodellazione della Lateralità di Dennison (RLD), un semplice processo utilizzato per insegnare questo livello di integrazione in modo che diventi automatico. Il processo RLD è incluso nel corso Brain Gym® 101: Equilibrio per la vita quotidiana ed è offerto anche dagli istruttori attraverso sessioni di consulenze private. Clicca qui per il nome di un istruttore vicino a te.

**Il corso Dinamiche di Movimento, © Dennison and Dennison, 1990 e 2006, include 30 variazioni di Cross Crawl, che accedono alle tre dimensioni motorie e vengono insegnati in sequenze improvvisate e simili alla danza. Le illustrazioni incluse a questo articolo, sono tratte dal manuale del corso © Gail E. Dennison.

***Riferimenti sull’andatura umana:

Katy Bowman. Alignment Matters: The First Five Years of Katy Says. Propriometrics Press, 2013.

Michael Whittle. Gait Analysis: An Introduction. Butterworth-Heinemann, 4a edizione, 2007.

Guertin, Pierre A. Central Pattern Generator for Locomotion: Anatomical, Physiological, and Pathophysiological Considerations. Frontiers in Neurology. 2012;3: 183. (Ricerca sulla generazione e modulazione di schemi locomotori ritmici.)

Brain Gym® è un marchio di Brain Gym® International/Breakthroughs International

Ringrazio l’autrice per la gentile concessione di ripubblicare il suo articolo in lingua italiana.

Essere Luce, un racconto per illuminare tempi bui

Il periodo prenatalizio è da sempre caratterizzato dai scambi di doni. E così l’altro giorno, ho ricevuto un pacco di doni contenente anche un bellissimo racconto di Christine Sinnwell Backes, una Mamma e pedagogista tedesca che ha un blog pieno di proposte interessanti per stimolare la creatività dei bambini.
https://littleredtemptations.com/. Il racconto mi è piaciuto tanto così ho deciso di tradurrlo per renderlo accessibile anche al miei lettori. Buona lettura, meglio ancora a voce alta!

Era sera e faceva buio. Il bambino era coricato nel suo letto. La madre, in piedi accanto al letto era pronta a porgersi per darli il bacio della buonanotte. “Mama, devo farti una domanda prima che te ne vai.”

La madre sospirò. La giornata era stato lungo e faticoso e desiderava solo di poter riposarsi un po’. Indagando sulle solite tattiche ritardatarie messe in atto da suo figlio chiese: “Che c’è? Hai sete? Devi far pipi? Vuoi la luce notturna?“ “Luce, cioè, essere luce come si fa?“

La madre guardò il figlio pensierosa: “Che cosa intendi con ‘essere luce’?” Il bambino si raddrizzò nel letto: „la maestra oggi a scuola ha detto che dobbiamo essere luci per illuminare il mondo. E d’allora ci rifletto su come si fa.“ La madre sorrise al figlio: “Tu sei già la mia luce da quando sei arrivato in questo mondo. Dal primo momento hai illuminato il mio mondo.”

Il figlio guardò la madre scettico e rispose: “da stamattina ci sto pensando. Se c’è la luce c’è anche il buoi e in qualche modo mi sembra che ci sia più buoi che luce in questo mondo.” Aspettando, la madre era seduta sul bordo del letto, “ci sono tante guerre nel mondo, o il terrorismo. Poi l’ambiente soffre e tanta gente è povera. Ci sono tante malattie e tante sofferenze. Sai, se dobbiamo essere luce per illuminare il mondo non basta apparecchiare la tavola di mattina o salutare gentilmente i vicini!”

La madre esitò rispondere. Il bambino aveva ragione. C’era tanto buio nel mondo e in alcuni giorni anche lei aveva la sensazione che troppe preoccupazioni pesavano sulle sue spalle. “Ritorno subito“ disse e uscì dalla stanza. Quando tornò aveva in mano un lumino e una scatola di fiammiferi. “Spegni la luce sul comodino,“ disse e il figlio obbedì. La stanza era ora completamente buia. “Mamma, è tutto buoi, non vedo niente.”

La madre accensò la candela e la posò tra se e il bambino. “Vedi la luce qui è minuscolo e il buoi intorno è immenso. Eppure questo buio immenso non può farci niente contro il piccolo lume. La sua piccola fiammella è sufficiente per penetrare il buio.” Il bambino capì. “Così dovete essere luce. Non potete fermare il grande buio del mondo da soli. Però potete essere piccoli luci ovunque vi trovate, e far sì che le vostre piccole azioni penetrino il grande buio.”

Il bambino rispose raggiante: “Sai, Mama mentre guardiamo la candela illuminare il buio possiamo pensarci cosa fare domani per essere luce e per rendere il mondo più luminoso.”

La madre sorrise: “Si, lo facciamo. E domani ci prendiamo 3 candele e le regaliamo a delle persone che hanno bisogno di un po’ di luce nella loro vita. E raccontiamo loro la storia della piccola luce che può scacciare il buio. E magari qualcuno passa la sua luce ad altre persone ancora…“ Il figlio tutto entusiasta completò il pensiero: “e così avremmo scacciato il buio in tanti luoghi con la nostra piccola luce.” “Così lo facciamo!“ rispose la madre. “ma ora dormi, fai bei sogni.“

Giusto quando stava per chiudere la porta, la madre udì il figlio mormorare: “e insieme alla candela regalerò a qualcuno un sorriso.“ La madre si fermò e sorrise.

Come gestire lo stress quando intorno a noi infuria la tempesta

Nella nostra società, lo stress è parte integrante della nostra vita quotidiana. Abbiamo l’impressione che il tempo non ci basti mai e ne abbiamo bisogno sempre di più: perché il capo esige da noi sempre di più, dobbiamo essere sempre disponibili, il nostro partner e la nostra famiglia pretendono sempre qualcosa da noi. Il trambusto e lo stress determinano la nostra vita quotidiana. Soprattutto negli ultimi mesi. Staccare la spina e rilassarsi? Sembra impossibile!

La paura esistenziale e il panico per una possibile malattia ci accompagnano ogni giorno. Lo stress costante danneggia il sistema immunitario. Corpo, mente e anima soffrono fino all’esaurimento totale. Il relax è essenziale per la nostra salute e influisce su tutti gli aspetti della vita.

Vorremmo mostrare come si possa facilmente aumentare il livello di energia in pochi minuti e proteggersi dalla follia intorno a noi. Non è impossibile!

Relax – sarebbe bello! Ma come?

Se hai la sensazione che il mondo stia per finire, sei costantemente stressato ed eccitato, ovviamente è tutt’altro che facile pensare al rilassamento in tali situazioni.

Molte persone credono che il relax richieda molto tempo, cosa che non è assolutamente necessaria. Anche se abbiamo giornate molto intense, 10 minuti  al giorno basteranno per ottenere un benessere psicofisico

Di seguito sono elencate varie opzioni, utili per abbassare efficacemente il livello di stress.

1. Respirazione corretta

Quando siamo stressati o spaventati, il nostro respiro è superficiale. Di conseguenza, il corpo riceve poco ossigeno. Possiamo modificare il nostro stato emotivo, semplicemente portando la nostra attenzione, consapevolmente, sulla respirazione per alcuni minuti. Puoi inspirare ed espirare profondamente dallo stomaco. Questo semplice gesto fornisce un primo passo verso il relax.

Se la nostra mente è affollata di pensieri, possiamo contare le espirazioni. Questo ci aiuta a riportare l’attenzione, davvero sulla respirazione, distogliendo l’attenzione dalle attività che dobbiamo ancora svolgere.

2. Fare movimento

Il movimento rappresenta sempre un buon antidoto contro lo stress. Facilita l’uscita dell’energia in eccesso immagazzinata nelle cellule del corpo, a causa di stress e ansia. Non importa quale tipo di movimento scegliamo. Lo yoga o il pilates aiutano molto perché sono movimenti calmi e rilassanti allo stesso tempo e permettono una corretta respirazione. I movimenti di Brain Gym® sono facili da eseguire anche come pausa dal computer o in situazioni di poco spazio.

Ci sono anche persone per le quali la corsa o il ciclismo sono sport più potenti. È importante praticarli regolarmente, concentrandosi sull’attività svolta.

3. Staccare la spina e divertirsi

Per molti, la disponibilità costante crea ulteriore stress. Ci si aspetta spesso che il capo, la famiglia e gli amici possano contattarti in ogni momento. Senza rendercene conto, controlliamo il cellulare ogni mezz’ora o scappiamo ad ogni segnale per vedere chi ha scritto e perché. Nessuna traccia di relax!

E’ importante prendere del tempo per se stessi, spegnendo il telefono di tanto in tanto. Aiuta a migliorare il sonno, soprattutto la sera prima di coricarsi. Se possibile, consigliamo anche un’intera giornata senza smartphone. Molti solo allora si rendono conto di quanto sia piacevole non essere disponibili continuamente, scoprendo il piacere di non essere sempre connessi

Spesso la televisione e la radio, con i loro notiziari martellanti, possono essere una fonte di stress e ansia. E’ importante darsi la possibilità, per una intera giornata o durante le festività, di spegnerli completamente, può essere un vero toccasana, facendo riposare la nostra mente, facendoci sentire disintossicati dalle continue informazioni.

4. Meditazione

Per un rilassamento profondo in grado di gestire lo stress quotidiano, la meditazione può avere effetti sorprendenti. Praticata regolarmente, aiuta a rispondere agli stimoli, non reagendo in maniera automatica. Talvolta è sufficiente una breve visualizzazione di 5 o 10 minuti, rilassandosi, seduti su una sedia comoda, immaginandosi di camminare in un giardino incantevole, pieno di fiori colorati e profumati evocando le sensazioni di un vento leggero.

Possiamo utilizzare questi 4 elementi per mantenere un livello d’energia che ci permette di essere calmi e centrati, mentre fuori infuria la tempesta.

La scelta nei tempi di crisi

In questi giorni di allarme  generale, di notizie inflazionate contraddittorie  attraverso i media e social,  ho un bel da fare per rimanere equilibrata e salvaguardarmi, utilizzando tutto il mio buon senso. A volte mi sento completamente sopraffatta e letteralmente intossicata. Proprio in questi momenti mi viene in mente una cosa che ho imparato negli studi di Kinesiologia: ho sempre la scelta! (altro…)

Quanti cervelli abbiamo nella testa?

Si direbbe solitamente uno ma nel corso di Organizzazione cerebrale ottimale (OCO), ho dovuto rivedere questa convinzione.

Il funzionamento del cervello umano mi ha sempre affascinato, durante il  corso di Organizzazione Cerebrale ottimale del programma della Kinesiologia educativa ho fatto delle interessanti scoperte su  me stessa, sul funzionamento cerebrale dei miei colleghi corsisti, che a volte entravano in forte conflitto con le mie convinzioni. (altro…)

Brain Gym® Impara a muoverti, muoverti per imparare

PropriocezioneConosci la sensazione di essere bloccato a livello fisico dopo una lunga giornata di lavoro sedentario? Ti capita di avere la testa “fumante” dopo una discussione conflittuale o una giornata stressante e perdi facilmente le staffe? Oppure incontri una persone che conosci ma non ti ricordi più il suo nome?

Sotto stress il nostro sistema corpo mente va in modalità “sopravvivenza, cioè diventiamo reattivi anziché agire dai centri del pensiero superiore. Possiamo ancora funzionare sulla base di ciò che abbiamo imparato utile alla nostra sopravvivenza ma è difficile fare scelte ragionate e adatte alla situazione. Sotto stress diventa anche difficile elaborare nuove informazioni ed integrarle con quello che sappiamo già, di conseguenza ci sentiamo bloccati, frustrati, irritati .

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Dalla confusione alla lucidità: Come i Mattoncini da costruzione hanno cambiato la vita ad una signora anziana.

2012-56807-134177_22748_10574_tIn un blog post precedente ho descritto gli effetti dei Mattoncini da costruzione su un bambino di 3 anni. Oggi vorrei parlarvi dei risultati che ho ottenuto con questo metodo con una signora anziana.

Lucia (il nome è stato cambiato per mantenere la privacy) è una signora di 76 anni che si prende cura del marito 85 enne che soffre di demenza. Spesso si sente sopraffatta della situazione familiare perché non ha più tempo per se stessa. Oltretutto perde facilmente la pazienza quando mette in ordine le cartelle cliniche del marito e lui arriva e (altro…)

Dall’ansia al vivere con presenza

Ogni volta che faccio i riequilibri del programma della Kinesiologia educativa con clienti adulti, uso di solito il protocollo delle 7 dimensioni dell’intelligenza,  più completo e anche più complesso rispetto al protocollo di Brain Gym®. Nonostante io abbia  fatto migliaia di bilanciamenti con clienti di tutte le età, nella mia carriera 20ennale di Kinesiologa, non smetto mai di stupirmi dell’efficacia di questo strumento sorprendente, infatti, talvolta  con una sola seduta può cambiare la vita di una persona.

Vi presento Mary, la persona di cui vi parlerò, la quale mi ha contattato telefonicamente, parlandomi di un problema di vista, che desiderava affrontare inizialmente. (altro…)

Brain Gym® e la forza del cambiamento attraverso il gruppo

Riflettendo in questi giorni e preparando il corso di Brain Gym®* 101, che si terrà all’inizio di gennaio a Rapallo, mi sono riletta i commenti dei partecipanti ai corsi precedenti, mi sono accorta della potenzialità del cambiamento che avviene più facilmente nel gruppo, anziché nel lavoro individuale. (altro…)

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