movimenti per la mente in movimento

Archivio per la categoria ‘gioco’

Giochi cooperativi e Brain Gym®per l’educazione alla pace

di Sigrid Loos

Da più di trent’anni mi occupo di formare educatori, insegnanti ed animatori nell’uso di giochi cooperativi per favorire la pace, in diversi contesti educativi in tutta Italia. Il principio su cui si basano è che nessuno viene escluso e tutti ‘lavorano’ per il raggiungimento di un obiettivo comune. Il processo è più importante del risultato.

 

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Crash Strategy – un gioco tra sfida e divertimento

Alcuni anni fa un’ amica mi regalò il gioco “Crash Strategy, una torre per giocare”, conosciuto anche come Jenga. Con il tempo è diventato uno dei miei giochi da tavola preferiti, perché mi coinvolge in tante emozioni: dapprima la concentrazione e attenzione che si crea durante il gioco, poi lo stupore e l’ilarità quando la torre finalmente crolla con un gran fragore dei mattoncini di legno che cadono alla rinfusa sul tavolo. Patabum!

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Perché giochiamo da adulti?

di Sigrid Loos e Rita Vittori

Nella nostra esperienza pedagogica ed educativa ormai quarantennale ci siamo spesso chieste: “Perché giochiamo”? Che cos’è che induce l’uomo adulto a giocare?

Per i bambini sembra essere un modo naturale di appropriarsi della complessità della vita attraverso il gioco che include l’esplorazione del proprio corpo, degli oggetti e dello spazio circostante soprattutto nella prima fase della vita. Crescendo, i bambini imparano attraverso il gioco di gruppo a stare alle regole, a collaborare o a confliggere e a risolvere i problemi.

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Brain Gym®, come accompagnare le persone nel proprio cambiamento 

“Scegliere in modo proattivo come vivere la propria giornata non ha niente a che fare con “il pensiero positivo”. Non si può fingere di essere felici quando si sta affrontando una situazione difficile, al contrario, si deve essere consapevoli della propria frustrazione prima di poter scegliere di vivere una vita piena e produttiva. La sostituzione positiva (riempire la propria vita con delle esperienze positive) è l’essenza della riprogrammazione neurologica.” 

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Essere Luce, un racconto per illuminare tempi bui

Il periodo prenatalizio è da sempre caratterizzato dai scambi di doni. E così l’altro giorno, ho ricevuto un pacco di doni contenente anche un bellissimo racconto di Christine Sinnwell Backes, una Mamma e pedagogista tedesca che ha un blog pieno di proposte interessanti per stimolare la creatività dei bambini.
https://littleredtemptations.com/. Il racconto mi è piaciuto tanto così ho deciso di tradurrlo per renderlo accessibile anche al miei lettori. Buona lettura, meglio ancora a voce alta!

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Giocare nella natura: ma perché?

La vita di un bambino oggi è spesso un continuo muoversi tra spazi chiusi e organizzati da adulti: casa, scuola, palestra e anche i tragitti si fanno in macchina. E’ invece importante tornare a vivere gli spazi all’aria aperta, sia per la loro salute sia per la loro crescita. (altro…)

Dalla confusione alla lucidità: Come i Mattoncini da costruzione hanno cambiato la vita ad una signora anziana.

2012-56807-134177_22748_10574_tIn un blog post precedente ho descritto gli effetti dei Mattoncini da costruzione su un bambino di 3 anni. Oggi vorrei parlarvi dei risultati che ho ottenuto con questo metodo con una signora anziana.

Lucia (il nome è stato cambiato per mantenere la privacy) è una signora di 76 anni che si prende cura del marito 85 enne che soffre di demenza. Spesso si sente sopraffatta della situazione familiare perché non ha più tempo per se stessa. Oltretutto perde facilmente la pazienza quando mette in ordine le cartelle cliniche del marito e lui arriva e (altro…)

I cerchi di visione (Visioncircles™): (ri)appropriarci della nostra intelligenza percettiva

P1020908La nostra società considera la vista il senso più importante a livello percettivo. In realtà essa, per poter funzionare bene, necessita più di ogni altro senso del supporto e delle connessioni con gli altri sensi. Il 90% delle informazioni visive viene elaborato nel cervello in cooperazione con gli altri sensi, mentre solo un 10% proviene direttamente dall’occhio e dalle sue funzioni biomeccaniche. La vista quindi è innanzitutto una competenza appresa. Questo è proprio la funzione del corso di Visioncircles™ che fa parte di un programma più ampio denominato Kinesiologia Educativa o Edu-K, dall’inglese Educational Kinesiology. (altro…)

Danze in cerchio e movimenti di Brain Gym per celebrare l’abbondanza nella comunità

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nel Manuale della Conferenza Internazionale di Brain Gym® a Denpasar, Bali 2013.

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Il cerchio è un simbolo antichissimo e importantissimo, comune a tante culture del mondo. Viene usato per evocare i movimenti circolari della natura, innanzitutto delle stelle e del sole. Tracciare il cerchio ha il significato di creare una protezione. Il sole traccia apparentemente un cerchio intorno alla terra e segna il tempo. La ruota è anche un simbolo del sole e del ruotare del tempo, della sequenza delle stagioni e delle ore. Il simbolo evoca il ciclo del tempo e dell’universo che garantisce la crescita e la prosperità fisica e spirituale. (altro…)

NATURALMENTE GIOCANDO

un esperienza di giochi con e nella natura a San Giorgio a Cremano
di Sigrid Loos

 

Il gioco è l’esperienza naturale del bambino, si potrebbe dire: il suo lavoro congenito perché attraverso esso esplora il suo ambiente, sperimenta la sua fisicità ed impara le regole della convivenza. Almeno così dice la teoria. Ma tutto ciò è ancora valido oggi?

Noi che siamo cresciuti negli anni 50, 60, 70 e forse ancora negli anni 80 abbiamo popolato le piazze, le viuzze e i cortili giocando autonomamente con amici di diverse età e c’era sempre qualche adulto non appartenente alla nostra famiglia che ci metteva in riga quando ne combinavamo una grossa. Eravamo liberi e auto-gestiti e gli adulti interferivano ben poco nei nostri giochi almeno che non giocassimo in contesti come la parrocchia, gli scout o in ambito di allenamento sportivo.

Dagli anni ‘90 in poi con l’introduzione di gameboy, console e computer, la situazione è cambiata drasticamente. La tecnologia ormai regna sovrana nella camera e nella vita dei bambini e gli spazi del gioco autonomo sono quasi spariti nei contesti urbani.

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