movimenti per la mente in movimento

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Brain Gym®, come accompagnare le persone nel proprio cambiamento 

“Scegliere in modo proattivo come vivere la propria giornata non ha niente a che fare con “il pensiero positivo”. Non si può fingere di essere felici quando si sta affrontando una situazione difficile, al contrario, si deve essere consapevoli della propria frustrazione prima di poter scegliere di vivere una vita piena e produttiva. La sostituzione positiva (riempire la propria vita con delle esperienze positive) è l’essenza della riprogrammazione neurologica.” 

Queste parole del chirurgo ortopedico Dr. David Hanscom mi sembrano il riferimento più adatto per introdurre alcune riflessioni sullo stage di supervisione per consulenti di Kinesiologia educativa che si è tenuto nell’ultimo fine settimana di aprile 2022. Sono stati 3 giorni di pratica intensa di bilanciamenti tra di noi e con persone dall’esterno che ha portato a risultati sorprendenti innanzitutto tra le studentesse che sono arrivate piene di timori di “non essere capaci”, di “non sape gestire la situazione”, di “non conoscere abbastanza la materia”. Ansie che si possono presentare quando ci sentiamo “sotto esame” e “sotto stress”. Dopo il primo giorno di revisione di tecniche e procedure, il clima “sfarfallante” ha cominciato a placarsi e la maggiore sicurezza nello svolgere i bilanciamenti ha cambiato il clima nel gruppo.  

Nel pomeriggio del secondo giorno quando si sono presentate le prime persone dall’esterno (clienti miei) per farsi riequilibrare, l’ansia è salita di nuovo: “Sarò in grado di aiutare un bambino a formulare e raggiungere un obiettivo?” … “E se sbaglio tecnica o procedura?”. La mia risposta laconica è stata: “In Kinesiologia educativa non possiamo recare danni alla persona, non siamo chirurghi che possono amputare una gamba sana per sbaglio. Nel peggiore dei casi Il riequilibrio non fa effetto.”  Gli effetti ci sono stati invece, come mi ha confermato la madre del ragazzo che ha lavorato sulla vista. Il suo obiettivo era di vedere meglio da lontano e nella verifica finale ha potuto distinguere molti più dettagli a 4 m di distanza in un disegno che gli era stato presentato in precedenza e la facilitatrice del bilanciamento era contenta del traguardo raggiunto. 

 Il cambiamento più grande però lo ha avuto una mia amica (che, per motivi di privacy, chiamo Maria) che si è prestata come “cavia” piena di dubbi rispetto alla funzionalità del metodo. Durante il Riequilibrio sono stati toccati punti profondi e tematiche mai confidate prima. Ovviamente si è istaurato un buon clima di fiducia tra la facilitatrice e la cliente. 

Due giorni dopo il corso, Maria mi ha contattato e mi ha chiesto un incontro. Mi ha confidato che il Riequilibrio aveva smosso delle energie dentro di sé ma non sapeva ancora in quale direzione muoversi, che sentiva il bisogno di rendersi utile e fare qualcosa per gli altri e desiderava iniziare una formazione, un percorso che potesse poi utilizzare anche a livello professionale. Le ho proposto di iniziare con il primo corso del percorso per facilitatori dei movimenti di Brain Gym® visto che il bilanciamento svolto durante lo stage le aveva tolto tutti i dubbi rispetto al metodo.  

Nel corso “Brain Gym® 104, i 26 Movimenti“ vengono insegnate le attività di Brain Gym® suddivise in quattro categorie e una buona base teorica del metodo. All’inizio Maria era piena di dubbi rispetto alle sue capacità di riprendere a studiare visto che erano ormai 30 anni che aveva lasciato la scuola e che le sue esperienze scolastiche erano state piuttosto traumatiche. Nonostante tutto ha proseguito con tenacia (accompagnata da alcuni Riequilibri ricevuti in privato) il percorso di formazione e a fine agosto Maria ha compiuto con successo il corso di abilitazione per Facilitatori di movimenti di Brain Gym®.  

Questa esperienza dimostra che, a volte, dobbiamo solo ascoltare la nostra voce interiore e, cammin facendo, farci aiutare a spazzare via i dubbi e le paure che ci bloccano per poter liberare i nostri talenti. 

Sono questi momenti che rendono il mio lavoro come formatrice così gratificanti. Naturalmente le candidate del corso di supervisione hanno completato con successo il corso finale per formatori e consulenti di Brain Gym® che si è tenuto a fine Luglio. 

Il Cross Crawl: un movimento notevole


Gail Dennison, co-fondatrice del metodo Brain Gym® e ideatrice del corso Dinamiche di Movimento, descrive in questo articolo i benefici del movimento controlaterale detto “Cross-Crawl

Guarda qualcuno fare il suo primo Cross Crawl* e cosa vedi? Per le persone di qualsiasi età, eseguire questa attività porta inevitabilmente un sorriso quando iniziano a sperimentare la naturale facilità e il ritmo di questo movimento integrativo. Spesso qualcuno che fa questa attività si apre in un ampio sorriso, piacevolmente sorpreso di coordinare l’intero corpo contemporaneamente in un complesso schema motorio.

Paul ha appreso per la prima volta i possibili benefici del movimento controlaterale nei primi anni ’70 durante i suoi studi presso l’Università della California del Sud, mentre esaminava la letteratura scientifica  dell’effetto del gattonare sui risultati scolastici. Gli esperti di quel tempo avevano concluso che non c’era alcun vantaggio nell’apprendimento per i bambini facendo loro  ripetere il gattonare in classe.

Eppure Paul era stato incluso in diversi progetti con assistenti optometrici e  aveva potuto osservare  che i bambini  mostravano  miglioramenti immediati sia nelle capacità visive che nella coordinazione motoria dopo aver eseguito un movimento controlaterale in piedi che prevedeva di colpire una palla sospesa. Nel suo primo libro Switching On: the Whole-Brain Answer to Dyslexia” Paul ha descritto di aver scoperto in prima persona l’importanza scolastica del Cross Crawl insegnando questa abilità motoria a una alunna che frequentava la  Terza Media  a cui era stata  diagnosticata la dislessia e che frequentava uno dei suoi centri di apprendimento: da settimane ormai, nelle sue sessioni di tutoraggio, Judy riceveva lezioni di fonetica e costruzione del vocabolario, eppure continuava a lottare, parola per parola, per decodificare un libro di lettura di quarta elementare.

La Campana

Quel giorno Paul fece fermare Judy mentre lei leggeva  in modo da insegnarle la versione del Cross Crawl che aveva imparato di recente. Nei pochi minuti che Judy impiegò per interiorizzare questo schema controlaterale, Paul vide il suo movimento instabile e incoerente diventare fluido, stabile e regolare. Quindi le ha chiesto di leggere di nuovo e ha sentito la sua voce risuonare con sicurezza,  senza sforzo,  riconosceva le parole . Judy leggeva come una persona diversa.

Come ha potuto un’attività fisica  apportare  un miglioramento così visibile nel processo cognitivo di Judy? L’ipotesi che Paul fece è diventata certezza sulla base di esperienze simili con migliaia di nostri studenti: per conquistare la fluidità di lettura, i lettori devono essere in grado di attraversare la linea mediana visiva dove i campi visivi sinistro e destro si uniscono e dove il movimento oculare è libero di spaziare in qualsiasi direzione. Lo schema motorio controlaterale del Cross Crawl sembra aiutare gli studenti a sperimentare un’integrazione fisica coordinata mentre i lati sinistro e destro del corpo lavorano insieme. In un Cross Crawl base o nella Rimodellazione della Lateralità di Dennison, le mani attraversano la linea mediana, collegando il centrocampo tattile, visivo e cinestetico, dove i due lati si sovrappongono.

Nella letteratura scientifica contemporanea, si è visto  che il tronco cerebrale modula gli schemi e che i movimenti locomotori sono costruiti su questi schemi. John Ratey, MD, postula che quando le informazioni sono disposte in schemi,  neurologicamente possono essere più facilmente elaborate, conservate e recuperate. Ipotizziamo inoltre che il movimento ritmico e coordinato ripristina l’equilibrio naturale perso durante la concentrazione  sui simboli e sugli elementi fonetici (l’aspetto di decodifica della lettura).  In questo modo si inibisce  la codifica e la capacità di ascoltare una  storia come un insieme di  parole e frasi significative. Idealmente, la codifica del linguaggio fornisce un contesto per la decodifica, non il contrario.

La Scimmia

Il corpo umano (muscoli, ossa, nervi e vasi sanguigni) è in gran parte bilateralmente simmetrico. Gli organi sensoriali degli occhi e delle orecchie funzionano meglio quando si accede al campo mediano dove gli input sensoriali sinistro e destro si sovrappongono, fornendo un contesto di supporto per tutto il corpo per attività unilaterali e consentendo alle due parti di lavorare insieme invece di inibire l’accesso all’altra.

Oggi i bambini si impegnano in poche attività, oltre a camminare, correre o nuotare, che enfatizzano il movimento controlaterale. Eppure svolgono molte attività che sono unilaterali. Le attività unilaterali, come la scrittura a mano o l’uso delle forbici, sono importanti per sviluppare la destrezza e le abilità specializzate, tuttavia l’uso di un lato a scapito dell’altro è molto diverso dall’uso di un lato mentre si accede ad entrambi. È quest’ultimo modo che insegniamo in Edu-K.

Le attività fisiche più comuni di oggi sono quelle di stare seduti al computer o davanti a una TV. Dal mangiare al disegno, alla scrittura, al movimento del mouse o allo scooter (per gli adulti, alla guida), predominano i movimenti unilaterali.

Il Pattinatore

Fare il Cross Crawl supporta una serie di elementi che portano ad un’andatura umana sana**:

  • movimento alternato sinistro/destro di entrambi i lati del corpo
  • uno spostamento ritmico del peso tra i lati sinistro e destro
  • stare in equilibrio in piedi su un piede mentre si solleva l’altra gamba (specialmente  quando l’attività viene eseguita al rallentatore)
  • rinforzo  dei quadricipiti e dei muscoli posteriori della coscia
  • stabilità del piede (connessione plantare al suolo)
  • movimento alternato delle braccia (nell’andatura, questo movimento reciproco del braccio si concentra idealmente sull’oscillazione del braccio all’indietro, anziché sull’oscillazione in avanti, che è una raffinatezza che può essere insegnata con alcune varianti di Cross Crawl come la campana, nell’illustrazione qui sopra)
  • rilassamento dinamico di tutto il corpo durante il movimento
  • tenuta delle dita dei piedi puntate in avanti, le parti esterne dei piedi parallele
  • la consapevolezza di muovere le gambe  sempre  alla stessa larghezza (larghezza delle anche)

Il Cross Crawl fornisce inoltre un contesto favorevole per tutto il corpo grazie a:

  • attraversamento della linea mediana, come richiesto per la coordinazione oculare durante la lettura
  • movimento dal campo mediano del corpo, dove gli emisferi sinistro e destro lavorano insieme, invece dell’inibizione di un lato per accedere all’altro
  • propriocezione muscolare del peso del corpo e del movimento di gravità, necessaria per sviluppare una mappa spaziale e l’orientamento per muoversi in tutte le direzioni

Questo movimento simile alla danza, se eseguito all’interno di un gruppo, può aiutare a costruire legami sociali:

  • le persone che eseguono il Cross Crawl insieme spesso iniziano a eseguire il movimento in sincronia
  • Le variazioni di Cross Crawl consentono l’invenzione e l’espressione personali
  • Il movimento fisico all’interno di un gruppo è un modo vitale per connetterci con l’ambiente circostante e radicarci in un ambiente sociale.

Per molti anni il Cross Crawl simile alla danza è stata la mia pratica quotidiana e di Paul. Ci piace anche farlo mentre svolgiamo le quattro attività del PACE, per lavoro, insegnamento o semplicemente prima di una lunga passeggiata. Abbiamo sentito che, in tutto il mondo, sempre più bambini si divertono con il Cross Crawl mentre fanno una breve pausa e riscoprono il movimento di tutto il corpo. Che modo meraviglioso di celebrare il nostro movimento e la nostra vitalità!

Nota: alla fine degli anni ’70, Paul e io abbiamo anche imparato di più sul Cross Crawl attraverso i nostri studi sul libro e sui corsi Touch for Health, sviluppati da John Thie, DC. Tuttavia, è stato il lavoro optometrico e l’incrocio della linea mediana che inizialmente ha ispirato Paul a sviluppare la Rimodellazione della Lateralità di Dennison e a scoprire come utilizzare l’attività del Cross Crawl per insegnare movimenti più efficaci e abilità di lettura.

* Il Cross Crawl è una delle 26 attività di Brain Gym® descritte in Brain Gym®: Impara a muoverti, muoverti per imparare di Dennison e Dennison, © 2014. (Edizione Italiana)

* Alcune persone inizialmente trovano difficile accedere al complesso coordinamento necessario per svolgere l’attività di Cross Crawl. Se è così, potresti voler trovare qualcuno che conosca La Rimodellazione della Lateralità di Dennison (RLD), un semplice processo utilizzato per insegnare questo livello di integrazione in modo che diventi automatico. Il processo RLD è incluso nel corso Brain Gym® 101: Equilibrio per la vita quotidiana ed è offerto anche dagli istruttori attraverso sessioni di consulenze private. Clicca qui per il nome di un istruttore vicino a te.

**Il corso Dinamiche di Movimento, © Dennison and Dennison, 1990 e 2006, include 30 variazioni di Cross Crawl, che accedono alle tre dimensioni motorie e vengono insegnati in sequenze improvvisate e simili alla danza. Le illustrazioni incluse a questo articolo, sono tratte dal manuale del corso © Gail E. Dennison.

***Riferimenti sull’andatura umana:

Katy Bowman. Alignment Matters: The First Five Years of Katy Says. Propriometrics Press, 2013.

Michael Whittle. Gait Analysis: An Introduction. Butterworth-Heinemann, 4a edizione, 2007.

Guertin, Pierre A. Central Pattern Generator for Locomotion: Anatomical, Physiological, and Pathophysiological Considerations. Frontiers in Neurology. 2012;3: 183. (Ricerca sulla generazione e modulazione di schemi locomotori ritmici.)

Brain Gym® è un marchio di Brain Gym® International/Breakthroughs International

Ringrazio l’autrice per la gentile concessione di ripubblicare il suo articolo in lingua italiana.

La scelta nei tempi di crisi

In questi giorni di allarme  generale, di notizie inflazionate contraddittorie  attraverso i media e social,  ho un bel da fare per rimanere equilibrata e salvaguardarmi, utilizzando tutto il mio buon senso. A volte mi sento completamente sopraffatta e letteralmente intossicata. Proprio in questi momenti mi viene in mente una cosa che ho imparato negli studi di Kinesiologia: ho sempre la scelta! (altro…)

Dalla confusione alla lucidità: Come i Mattoncini da costruzione hanno cambiato la vita ad una signora anziana.

2012-56807-134177_22748_10574_tIn un blog post precedente ho descritto gli effetti dei Mattoncini da costruzione su un bambino di 3 anni. Oggi vorrei parlarvi dei risultati che ho ottenuto con questo metodo con una signora anziana.

Lucia (il nome è stato cambiato per mantenere la privacy) è una signora di 76 anni che si prende cura del marito 85 enne che soffre di demenza. Spesso si sente sopraffatta della situazione familiare perché non ha più tempo per se stessa. Oltretutto perde facilmente la pazienza quando mette in ordine le cartelle cliniche del marito e lui arriva e (altro…)

Dall’ansia al vivere con presenza

Ogni volta che faccio i riequilibri del programma della Kinesiologia educativa con clienti adulti, uso di solito il protocollo delle 7 dimensioni dell’intelligenza,  più completo e anche più complesso rispetto al protocollo di Brain Gym®. Nonostante io abbia  fatto migliaia di bilanciamenti con clienti di tutte le età, nella mia carriera 20ennale di Kinesiologa, non smetto mai di stupirmi dell’efficacia di questo strumento sorprendente, infatti, talvolta  con una sola seduta può cambiare la vita di una persona.

Vi presento Mary, la persona di cui vi parlerò, la quale mi ha contattato telefonicamente, parlandomi di un problema di vista, che desiderava affrontare inizialmente. (altro…)

Brain Gym® e la forza del cambiamento attraverso il gruppo

Riflettendo in questi giorni e preparando il corso di Brain Gym®* 101, che si terrà all’inizio di gennaio a Rapallo, mi sono riletta i commenti dei partecipanti ai corsi precedenti, mi sono accorta della potenzialità del cambiamento che avviene più facilmente nel gruppo, anziché nel lavoro individuale. (altro…)

I Mattoncini da Costruzione…. altro che Lego!

Negli ultimi anni mi sono formata nel metodo di Movement Based Learning ideato da Cecilia Koester, che è già stata invitata dalla nostra Associazione Edu-K Brain Gym Network Italia per ben due volte e ne organizzeremo altri corsi a Luglio 2019. Mi ritengo molto fortunata per aver potuto intraprendere questa formazione con Cecilia Koester,  poiché lei si occupa da più di 30 anni di persone diversamente abili.  Il metodo, chiamato Building Block Activities (Mattoncini da Costruzione), ripercorre e completa lo sviluppo neurologico là dove si era interrotto, in modo da favorirne la completa maturazione grazie alla creazione di nuove connessioni neuronali tra le diverse aree del cervello. Ogni attività dei Mattoncini da Costruzione affronta una competenza di sviluppo specifica, che potrebbe mancare o non essere ancora integrata nel sistema nervoso. (altro…)

“Benvenuto a casa mia”, una mamma racconta la sua esperienza con un bambino disabile

Questo racconto di Sharon Burleson, è stato pubblicato nel manuale del corso  “Come proporre Brain Gym® con bambini che hanno speciali necessità” di Cecilia Koester M.Ed

BG170Manual7-15_ita_new_def.indd“Ciao, benvenuto a casa mia, credo. Voglio dire, forse sei il benvenuto. Non sono ancora sicura. Quando ti conoscerai lo saprò di sicuro.
Il mio bambino è disabile, e io ho bisogno d’aiuto per sbrigare tutte le cose di cui lui ha bisogno. Allora ho bisogni di te. Anche lui ha anche bisogno di te, perché si consuma e si annoia con me e a volte mi detesta così tanto come lo detesto io (per favore non cominciare a giudicarmi – abbiamo appena iniziato. Io sono solo onesta, e in quanto a lui è l’unica ragione della mia esistenza, ci sono dei momenti quando entrambi siamo logorati).
(altro…)

I cerchi di visione (Visioncircles™): (ri)appropriarci della nostra intelligenza percettiva

P1020908La nostra società considera la vista il senso più importante a livello percettivo. In realtà essa, per poter funzionare bene, necessita più di ogni altro senso del supporto e delle connessioni con gli altri sensi. Il 90% delle informazioni visive viene elaborato nel cervello in cooperazione con gli altri sensi, mentre solo un 10% proviene direttamente dall’occhio e dalle sue funzioni biomeccaniche. La vista quindi è innanzitutto una competenza appresa. Questo è proprio la funzione del corso di Visioncircles™ che fa parte di un programma più ampio denominato Kinesiologia Educativa o Edu-K, dall’inglese Educational Kinesiology. (altro…)

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